Professor Popper quale è il significato per l'uomo della dottrina dell'indeterminismo in fisica? In altri termini: il nostro futuro e quello della società sono davvero aperti nello stesso identico modo in cui lo è il mondo fisico per questa teoria ? In realtà, quando parlo di "futuro aperto", ho in mente soprattutto l'uomo e la società e questa mia tesi intendo rivolgerla soprattutto contro una certa concezione che io chiamo storicismo. Secondo tale concezione il futuro non sarebbe aperto e noi potremmo effettivamente prevederne il corso. Lo storicismo asserisce infatti che esistono leggi dello sviluppo storico, che se conosciute permettono di prevedere, a grandi linee ciò che accadrà. Gli storicisti più importanti della nostra epoca sono i marxisti. La teoria marxista sostiene che vi sarà necessariamente uno sviluppo verso una società senza classi, che si dimostrerà meravigliosa. Questo sviluppo comporta però un passaggio attraverso la dittatura del proletariato, preceduta a sua volta dalla rivoluzione sociale in tutto il mondo. In tal modo, con lo Stato socialista, ovunque avremmo il paradiso di una società senza classi.
Nel suo famoso libro, Il capitale, Marx, dopo aver analizzato le tendenze evolutive generali della società umana, prese in esame soprattutto quelle inerenti alla società capitalista e su questa base sviluppò le sue predizioni. Il fondamento teorico della sua concezione va rintracciato nel determinismo. Ciò significa che l'idea basilare di Marx è che noi non siamo liberi. A dire il vero, per Marx neppure i capitalisti sono liberi, bensì presi, al pari di qualsiasi altro individuo, dentro il meccanismo della società e del suo sviluppo storico.
Mentre Lei, Professor Popper, è di parere ben diverso.
Infatti, contro siffatta concezione io affermo che il futuro è aperto nel senso che in ogni momento vi sono infinite possibilità di sviluppo per l'immediato futuro. Alcune di queste possibilità sono molto remote e si può dire che giochino un ruolo davvero irrilevante; ma altre sono molto reali - e non sono poche! Gli eventi futuri dipenderanno in parte da fatti accidentali, in parte da quel che di fatto già esiste. [fonte: http://www.emsf.rai.it/articoli/articoli.asp?d=18]